Roma, 10 giugno 2015. “Facciamo appello formalmente al Ministro della giustizia, Andrea Orlando, perché sblocchi il regolamento sulla formazione specialistica degli avvocati, che ormai attende di entrare in vigore da marzo 2014”: è la richiesta formulata dal Comitato scientifico dell’Unione nazionale avvocati amministrativisti (Una), riunitosi ieri 9 giugno a Roma, presso la sede del Consiglio di Stato.
“Il Ministro ha presentato lo schema di regolamento a marzo 2014”, spiega il Presidente Una, Umberto Fantigrossi, “ma, nonostante abbia trovato sostanzialmente d’accordo l’avvocatura, è rimasto lettera morta, impedendo a tutt’oggi la possibilità di avviare le scuole destinate alla formazione continua degli avvocati e al mantenimento della qualifica di “avvocato specialista”, come previsto dalla legge 247/2012”.
Nel corso dell’incontro del 9 giugno, gli avvocati amministrativisti hanno anche discusso con il Segretario Generale del Consiglio di Stato, Oberdan Forlenza, dell’introduzione del processo amministrativo digitale, prevista per il prossimo 1 luglio: l’orientamento concordato è quello di prevedere una fase iniziale sperimentale, necessaria a tarare adeguatamente il sistema.
L’Unione nazionale degli avvocati amministrativisti (Una) rappresenta oltre 2.500 avvocati specializzati, che operano in 19 Camere amministrative regionali. A marzo 2015, l’associazione ha tenuto il suo primo Congresso nazionale, in cui ha messo al centro della propria azione lo stop al decreto taglia-pagine per i ricorsi amministrativi, poi accolto, e la riduzione dei costi per i ricorsi, il cui onere limita l’accesso alla giustizia da parte di cittadini e imprese e favorisce le pratiche illegittime, corruzione compresa.