L'arbitro non può partecipare al gioco
C'è qualcosa di geniale, nell'invenzione delle cerimonie di inaugurazione degli anni giudiziari. Non sarebbe affatto la stessa cosa, una presentazione asettica dei dati, magari messi semplicemente in internet. Invece queste cerimonie sono solenni, imponenti, affollate di autorità. Vengono affrontati temi da far tremare le vene ai polsi, ma senza che nessuno abbia a scomporsi. Le considerazioni sono tutte equilibrate, condivisibili, generali..
L'editoriale di Stefano Bigolaro
La lettera di Gabriele Carlotti, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato
Gentili Avvocati,
sperando di farVi cosa gradita, Vi informo che, con lettera del 22 febbraio 2019, indirizzata ai Presidenti delle Sezioni Giurisdizionali del Consiglio di Stato, il Presidente Filippo Patroni Griffi, recependo anche le Vostre segnalazioni dirette a realizzare un maggiore coordinamento delle chiamate preliminari nelle predette Sezioni, ha stabilito che: "Onde agevolare l'attività degli avvocati e, quindi, nell'interesse dei loro assistiti, ravviso, nel rispetto dell'autonomia di conduzione dei Presidenti di ciascun Collegio, l'esigenza di stabilire una prassi uniforme, che potrebbe essere raggiunta chiamando, all'inizio dell'udienza di ciascuna Sezione, le singole cause da decidere nel merito, mandando in decisione soltanto quelle per le quali tutte le parti costituite siano presenti e abbiano richiesto il passaggio della causa in decisione. A seguire potrebbero chiamarsi, eventualmente a gruppi di dieci, le cause da trattare in camera di consiglio, anche per queste mandando in decisione soltanto quelle per le quali tutte le parti costituite siano presenti e abbiano formulato la relativa richiesta.".
Colgo l'occasione per porgerVi i più cordiali saluti.
Gabriele Carlotti
Presidente di Sezione del Consiglio di Stato
Segretario Generale della Giustizia Amministrativa