La giustizia amministrativa vista dalla parte dell’avvocatura
Un sondaggio per dare voce agli operatori.
Secondo il paradosso con cui Giovanni Sartori esordisce nella sua opera Democrazia e definizioni, la democrazia è un nome enfatico per definire qualcosa che non c’è. Il che è un modo elegante ed efficace per farci comprendere che si tratta di una definizione più prescrittiva che descrittiva, riferibile ad un dover essere piuttosto che ad una situazione compiuta. Questo è molto vero anche nelle associazioni, dove spesso la delega ai vertici si accompagna ad uno scarico di responsabilità e il flusso delle informazioni è a volte unidirezionale: dal vertice alla base. UNA sotto questo punto di vista si sforza di essere diversa e forse perché siamo ancora nella fase nascente dell’entusiasmo, possiamo registrare una buona sinergia tra “centro” e base associativa. Del resto ci aiutano la struttura federale e l’uso abbastanza intenso (ed impegnativo) che stiamo facendo delle nuove tecnologie (sito web, news letter, gruppi whatsApp). Ora siamo alla vigilia di un congresso nazionale da cui vogliamo fare emergere una visione aggiornata e propositiva della giustizia amministrativa ed abbiamo quanto mai bisogno di attenzione, condivisione e partecipazione. Per favorirle il consiglio direttivo propone agli iscritti di partecipare ad un sondaggio con domande mirate a farci capire qual è il “sentimento” che gli avvocati amministrativisti hanno di questo comparto così importante della giustizia italiana. Confido quindi in una partecipazione significativa e attendo con curiosità di leggere le vostre risposte.
GRAZIE!
Umberto Fantigrossi
Non hai ancora partecipato al nostro sondaggio?
CLICCA QUI PER ACCEDERE