Ogni giorno ci assorbe nei suoi impegni, mentre i cambiamenti si vedono sulla distanza. E quando te ne accorgi, sono già avvenuti.
Giorno dopo giorno, dunque, si prosegue fino al 31 luglio con le regole emergenziali (e le complicazioni e incertezze che le accompagnano). Ma quali cambiamenti resteranno dopo?
Quanto alla giustizia amministrativa, nell’articolo di apertura Daniela Anselmi e Federico Smerchinic ricostruiscono – in modo ampio e utile - i problemi tecnici del rito emergenziale: e, in prospettiva, ipotizzano che dopo il 31 luglio non tutto sarà da buttare, e che magari si andrà verso un “mix” tra presenza fisica e telematica.
Quanto alla professione, il presente è quello di un accesso straordinario all’avvocatura con le nuove regole d’esame ora imposte dal Covid; mentre una visione sul futuro degli amministrativisti è quella, suggestiva e inquietante, di Francesco Volpe.
Dal quotidiano al cambiamento in atto: giorno dopo giorno, mattone dopo mattone, sembra che partiranno davvero le specializzazioni. Che, complicate dagli indirizzi e gravide di conseguenze nei rapporti con le p.a., potranno condizionare la stessa possibilità di lavorare per noi amministrativisti. Il problema è nostro: e, con tutte le difficoltà del periodo, siamo noi a doverci confrontare consapevolmente e apertamente sulle scelte da assumere. (S.B.)