Siamo tutti un po’ bresciani
Non è colpa di nessuno, ma ci si resta male lo stesso. La partecipazione degli avvocati alla gestione della giustizia amministrativa è basata sul rapporto tra le persone, e non su norme. Ma così tutto può rivelarsi all’improvviso molto fragile. Ed è un peccato, perché il tema è fondamentale.
La storia raccontata da Fiorenzo Bertuzzi si salda ad altre riflessioni, dall’ufficio del processo all’ordinamento della magistratura amministrativa. Non è solo una storia bresciana. E non è solo questione di rivendicare il ruolo dell’avvocatura, né solo di salvare i giudici amministrativi dall’autoreferenzialità.
E’ questione di salire di livello. Portiamo tutti la toga, avrebbe detto Ivone Cacciavillani, e l’onor di toga vale per tutti.
E dunque, si tratta di cercare insieme - e di definire - le forme migliori perché, con l’apporto di tutti e il rispetto del ruolo di ciascuno, ci sia un po’ più di giustizia. (S.B.)